Il camoscio appartiene alla Famiglia dei Bovidi, sottofamiglia dei Caprini. È un Ruminante d'alta montagna, massiccio e con zampe forti e resistenti, che gli consentono di arrampicarsi e scendere velocemente lungo i ripidi pendii rocciosi.
Aspetto: Il corpo ha una lunghezza di 110-130 cm ed è alto 70-80 cm, la coda è di 3-5 cm e il peso si aggira sui 30-60 kg. Il mantello estivo può andare da un color giallastro pallido ad un grigio rossastro, con gli arti più scuri e mascherina facciale bruna. Ad estate inoltrata (metà agosto) mettono il mantello invernale, con colori più scuri cominciando dalle parti ventrali, poi la testa, il collo e le parti dorsali. Il mantello invernale completo, osservabile da ottobre in poi, è bruno scuro. Verso fine inverno inizia la muta con il mantello che cade a ciuffi. Del camoscio sono caratteristiche le corna (dette trofeo) che presentano due astucci cornei di forma tipicamente ad uncino, con piccole differenze nei due sessi. Ogni anno il trofeo si allunga grazie alla produzione di nuovo tessuto corneo a partire dalla base degli astucci; questa finisce verso l'autunno. L'arresto e la successiva ripresa della produzione delle corna sono all'origine della comparsa di solchi (anelli di crescita), che sono utilizzabili per determinarne l'età. La crescita del trofeo non é omogenea: si sviluppa soprattutto nel 2°e nel 3°anno di vita; in seguito
Dieta: Il camoscio rientra in una categoria intermedia fra brucatori (capriolo) e pascolatori (muflone); è un buongustaio capace, all'occasione, di accontentarsi e sfruttare al meglio anche le risorse meno appetibili (licheni, aghi di pino). In una giornata tipo si osservano da 2 a 3 periodi di alimentazione (vengono ingeriti ~2,5 kg di vegetali), intervallati da lunghi periodi di ruminazione. In estate l'attività nutritiva continua durante la notte. In inverno, oltre a nutrirsi di quanto emerge dalla neve, il camoscio scava per accedere alla flora sottostante.
Habitat: Il camoscio è perfettamente adattato alla vita alle alte quote. Vive in tutte le Alpi e lo si vede sempre in piccoli branchi, tra i i 1800 e 2000 metri in inverno ed i 2500-3000 in estate. È estremamente consueto avvistarne più d’uno insieme ed in autunno si possono facilmente vedere anche i piccoli. L’habitat è costituito dalle zone rocciose e dai pascoli alpini. Femmine e giovani maschi vivono in branchi guidati da una femmina anziana, mentre i maschi adulti sono solitari e solo nel periodo degli amori, combattendo, si conquistano un harem. In questo periodo i maschi diventano territoriali e lasciano, sui tronchi e sui rami, dei marchi odorosi con la secrezione dell’organo ghiandolare situato alla base delle corna. I duelli tra maschi sono lotte cruente a base di cornate. In presenza di pericolo un individuo del branco si irrigidisce e fischia acutamente dal naso, battendo lo zoccolo anteriore per segnalare al branco la necessità di fuggire.
Informazioni: Mi è capitato spesso di avvistarlo. Le foto che vi mostro sono state scattate a Col di Lana nell'agosto del 2005.
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